Overdose elettorale

Una piccola considerazione prima che da “addetto ai lavori” da cittadino: in Sicilia soprattutto, ma anche nel resto d’Italia, si rischia seriamente un’overdose elettorale.

E’ da poco finito il caos delle elezioni regionali siciliane, con alcuni ricorsi che ancora pendono ma soprattutto con il governo dell’Isola alle prese sia con problemi atavici e di difficile soluzione (vedi bilancio o gestione dei rifiuti), sia con le solite beghe interne di un Centrodestra che per certi versi somiglia davvero al Centrosinistra, soprattutto quando c’è da pugnalare alle spalle alleati scomodi.

In attesa del 4 marzo, data delle prossime Politiche, ogni tipo di media, inclusi i cartelloni 6×3 nelle strade, ci stanno già bombardando di promesse irrealizzabili, di slogan improbabili, di impegni irresponsabili.

Ma nel “sottobosco” politico locale, covano soprattutto le mire di chi ambisce ad un posto nelle amministrazioni locali, in previsioni delle Elezioni Amministrative che con tutta probabilità si svolgeranno a maggio. Un esercito di aspiranti sindaci e consiglieri comunali, pronti a combattere fino all’ultima preferenza, disposti a ricoprire di volantini e “santini” superfici pari a quelle della tundra artica.

Si tratta insomma di un filotto elettorale che ha del terrificante, in grado di dare il colpo di grazia anche a quella piccola parte di elettorato che ancora a votare ci va, soprattutto se il livello delle campagne elettorali si conferma così squallidamente triste e privo di contenuti.

E’ necessario, come diceva ieri il mio amico Valerio che ci si dia tutti una bella calmata: torniamo a parlare di contenuti e non di slogan, torniamo a spiegare le nostre proposte e non a demonizzare gli avversari, torniamo insomma alla vera Politica.

Perché se è vero che non si può immaginare la rappresentanza democratica di uno Stato Sovrano affidata ai click di un sistema informatico, è anche vero che di cialtronate in questi anni ne abbiamo sentite fin troppe. Un bagno di umiltà ma soprattutto di realtà della politica forse troverebbe più consenso negli elettori, contribuendo a ridurre la voglia – non giustificabile, ma di certo non biasimabile – di stracciare una volta per tutte la tessera elettorale.

Interessanti prospettive per il futuro

Il 2017 appena concluso è stato per me un anno di passaggio fondamentale, una sorta di rampa di lancio per tutta una serie di progetti che oltre a vedermi protagonista, in modi diversi, avranno strascichi importanti in questo 2018. O almeno lo spero!

Come forse qualcuno ormai saprà, in questi ultimi tempi sono sostanzialmente due gli ambiti principali sui quali ho focalizzato la mia attività professionale e cioè la comunicazione politico-istituzionale e quella enogastronomica. La mia passione iniziale, quella legata alla tecnologia e ai videogiochi ha dovuto per forza di cose subire un declassamento a hobby, anche se il mio cuore palpita sempre a 8 bit!

Dopo aver contribuito a far vincere una difficilissima elezione regionale, grazie ovviamente ad un candidato con idee valide e credibili come Giovanni Cafeo ma soprattutto ad una squadra veramente fortissima e completa, è evidente che il lavoro fatto non poteva essere abbandonato o peggio buttato via; nel corso del 2018 quindi mi ritroverete certamente impegnato a raccontare dall’interno le vicissitudini dell’Assemblea Regionale Siciliana, con occhio un po’ di parte – e ci mancherebbe – ma mai appiattito, anzi al contrario sempre attento e se necessario anche critico.

Altra grande soddisfazione del 2017 è stato il rapporto creato con CNA Siracusa, una realtà associativa pazzesca, quasi da non credere per chi dall’esterno vede all’opera un team preparato, una macchina pressoché perfetta che con il duro lavoro di tutti va davvero a colmare quasi ogni lacuna.
Mi piace pensare – scusate la megalomania, ma è pur sempre il mio blog personale eh! – di aver contribuito con la mia presenza a colmare forse l’unica piccola lacuna presente in questa grande famiglia, quella legata alla comunicazione online e offline. E se in effetti dovessimo far parlare i numeri, quelli di CNA e quelli dei 10 Minuti con CNA insieme al grandissimo Gianpaolo Miceli, allora potrei davvero ritenermi soddisfatto!
Il 2017 si è chiuso infine con l’exploit del Panettour, l’assaggio dei panettoni artigianali preparati da 4 pasticcerie della provincia in diretta Facebook; l’auspicio è che simili iniziative si ripetano nel 2018 e, a giudicare dalle reazioni, credo proprio che sarà così.

Dal fronte enogastronomico non posso non citare la mia elezione nel direttivo dell’ONAV di Siracusa, l’associazione dei degustatori di vino che tanti eventi di successo organizza in città, guidata magistralmente dalla delegata – e amica – Teresa Gasbarro.
Sempre a proposito di vino, anche in questo 2017 il mio faccione ha fatto da cornice a Calici di Stelle, l’evento che ogni 10 agosto esalta le eccellenze del Sudest di Sicilia; non nascondo la speranza di esserci anche il prossimo anno!

Un anno molto intenso anche quello passato insieme alle Cantine Gulino che in occasione dei 2750 anni di Siracusa hanno proposto un’edizione speciale del loro “best seller” Don Nuzzo, il Moscato di Siracusa pluripremiato in tutto il mondo. Vi accompagneremo ancora insieme un altro anno, con tanti premi, eventi e degustazioni memorabili!

Chiudo con una piccola delusione, legata alle sorti del magazine di settore Gusto News. Purtroppo gestire un giornale non è cosa facile, neppure per un potenziale campione di letture come Gusto News. Servono tempo, risorse umane ed economiche, passione, impegno, serietà. Ma soprattutto, serve avere tutte queste cose in contemporanea.
Anche su questo fronte però, le cose sembrano muoversi, seppur lentamente. Magari il 2018 potrebbe finalmente essere l’anno giusto, perché anche in ambito enogastronomico l’informazione non può che essere affidata a chi se ne occupa per mestiere, senza improvvisare.

Buon 2018 a tutti voi dunque! Vi auguro tanta fortuna ma soprattutto di esprimere al meglio le vostre potenzialità negli ambiti a voi più congeniali, senza mai dimenticare un pizzico di ironia.