“Le garantisco che siamo estranei ad ogni forma di giudizio universale!”

Per riprendere il mio povero e abbandonato blog personale ci voleva una di quelle circostanze incredibili, paradossali se non al limite dell’assurdo e cioè il mio primo, vero incontro ravvicinato con i negazionisti  del Covid del terzo tipo, quelli più esagitati!

Vi spiego brevemente il contesto: per lavoro ho preparato il testo di alcune inserzioni social, destinate alla vendita di un interessante servizio che permette, semplicemente installando un sistema di telecamere, di sapere in tempo reale il numero di persone presenti in uno spazio, senza alcun rilevamento biometrico ma soltanto numerico, in modo da controllare gli accessi, rispettare la normativa anti-covid sugli assembramenti ed evitare le pesanti sanzioni previste in caso di violazioni.

Tutto molto semplice e lineare quanto meno sulla carta, peraltro sull’argomento ho già scritto a questo link; il problema è nato poco  dopo, sui social, quando l’azienda rivenditrice nonché, sebbene indirettamente, anche il sottoscritto, è stato accusata delle peggiori nefandezze metafisiche proprio da una schiera di negazionsiti e no-mask.

Sarete la rovina dell’umanità!

Il semplice fatto di avere proposto una soluzione mirata al conteggio delle presenze in uno spazio commerciale aperto al pubblico ha provocato un rigurgito negazionista incredibile, quasi come se quanto vissuto in questi mesi non sia mai accaduto. Invece di proporre uno strumento per limitare il contagio ma soprattutto le multe ai titolari delle attività, sembrava di essere diventati noi l’origine di ogni male, dalla fine dei rapporti interpersonali alla lobotomizzazione del cervello, passando addirittura per la rovina dell’umanità attraverso un nuovo Giudizio Universale.

Chi è arrivato fin qui penserà di leggere le solite esagerazioni, ma credetemi: è tutto vero. Tanto che nel rispondere a qualche nota un po’ più esagerata, anche a chi in maniera insensata ci paragonava all’app Immuni, mi sono ritrovato a dover scrivere la frase che da il titolo a questo post: “Le garantisco che siamo estranei ad ogni forma di giudizio universale!”

In generale parlare di analfabetismo funzionale è diventato ormai quasi un fastidio, uno “sparare sulla Croce Rossa” ovvio e scontato, ma quando ci si ritrova davanti simili personaggi, in grado di spegnere ogni entusiasmo e quasi farti venire il desiderio di dare fuoco al pc, le reazioni possono essere soltanto due, ossia fare buon viso a cattivo gioco, mantenendo stile e aplomb (ed è stata, purtroppo, la mia scelta) oppure scatenarsi con gli insulti, meritati ma assolutamente sconsigliati in ambito lavorativo, tuttavia senza dubbio più salutari per il corpo e lo spirito.